Pompei Pride. Forza Nuova minaccia violenze fisiche contro i partecipanti


È nel nome della Vergine Maria che Forza Nuova picchierà i gay che oseranno partecipare al Pompei Pride. A firmare l'esplicita minaccia di violenze fisiche e Salvatore Pacella, segretario napoletano di Forza Nuova. Abusando del sentimento religioso e stuprando la Madonna a fini di propaganda fascista, il partito di Roberto Fiore ha anche pubblicato un surreale comunicato stampa in cui afferma:

Il 30 giugno prossimo Pompei potrebbe vivere uno scenario agghiacciante paragonabile senz’altro alla distruzione dovuta all’eruzione del Vesuvio del 79. È una provocazione che definire blasfema ci sembra poco, un vero attacco ai valori cristiani. Non vogliamo e non possiamo permettere che la città si trasformi in un circo ambulante. Il Gay Pride non è una manifestazione per i diritti civili, ma una sfilata tra il carnevalesco e il porno di sicuro cattivo gusto e contrario alla buona educazione. La scelta di esibirsi a Pompei, città che ospita uno dei Santuari Pontifici Mariani più importanti d’Italia non è certamente un caso da parte di Arcigay, la quale – continua Forza Nuova – è stata attenta a scegliere anche una data molto particolare per i fedeli, il 30 giugno, data simbolo nella quale vengono ricordati i primi martiri del cristianesimo condannati a torture incredibili da Nerone solo perché cristiani.

Pare dunque che il partito di estrema destra ci tenga molto ad ostentare il loro voler rinnegare Gesù, non solo mandano a quel paese il suo invito all'accoglienza, ma elargiscono quei giudizi che lui invitava a non dare. Anzi, lo fanno pure ricorrendo menzogne propagandistiche ideate a tavolino con lo scopo di ingannare chi è divorato dal pregiudizio e di certo non ha mai visto un pride dal vivo.
Una carnevalata è gente che va in giro portando cadaveri o agitando le braccia in patetici saluti romani, non certo gente per bene che manifesta pacatamente e nel totale rispetto delle dignità. Una dignità che paiono non conoscere nell'arroganza e nella blasfemia di chi giura che dirsi "cristiani" significherebbe essere violenti, intolleranti e profondamente contrari alla creazione:

Come non possiamo ricordare i tanti attacchi alla cultura cristiana e alla civiltà stessa da parte di Arcigay e sedicenti movimenti femministi, l’ultima di questi giorni in occasione della festa della donna quando attiviste con tanto di megafono e ricalcando le sacre litanie, inneggiano alla “vulva” in tutte le sue forme di fronte all’entrata laterale della chiesa di Perugia. Oppure quando, per pubblicizzare un festino gay realizzarono una locandina come immagine Gesù Cristo in un’ultima cena gay tra atti osceni e ripugnanti.

Sarebbe interessante conoscere quali sarebbero quegli atti osceni e ripugnanti" a fronte di commensali che stavano semplicemente seduti attorno a Gesù. E forse bisognerebbe informarli che anche l'originale venne dipinto da un gay, così come fu sempre un gay a dipingere la volta della cappella Sistina, ossia del luogo più sacro per il cristianesimo mondiale.
In un abuso della religione e con le loro solite minacce, i camerata di Forza Nuova aggiungono:

L’abbiamo annunciato in campagna elettorale e lo ribadiamo oggi senza se e senza ma: il 30 giugno l’intera comunità campana forzanovista presidierà il Santuario per l’intera giornata, impedendo con ogni mezzo in nostro potere che i circensi delle lobby LBGT, tanto coccolati dall’amministrazione locale che ha dato il benestare a questo scempio con tanto di patrocino morale, si esibiscano nelle loro volgari e inutili manifestazioni.

A tutto ciò Salvatore Pacella aggiunge:

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