Maksim Borodin, un giornalista russo che conduceva inchieste sgradite al governo, è caduto dal quinto piano


Maksim Borodin, 32 anni, era un giornalista russo che conduceva inchieste scomode sul regime. Confermò la morte di alcuni mercenari russi in Siria, indagò sulla società militare privata russa Wagner e fece indagini sulla corruzione dei funzionari nella regione di Sverdlovsk.
È morto dopo essere caduto dal balcone del quinto piano di un palazzo nella città di Ekaterinburg. Qualcuno dice che «è stato suicidato».
La polizia ha infatti già annunciato che non svolgerà alcuna indagine dato che la morte è già stata classificata come suicidio o incidente. Intanto ai colleghi del suo giornale è stato impedito di poter accedere all'appartamento di Borodin per valutare se ci fossero elementi che lascerebbero pensare ad altri scenari.
Dal 1992 ad oggi, sono 38 giornalisti i giornalisti che sono stati assassinati per le loro inchieste. La quasi totalità dei casi rimane irrisolta.
Nel frattempo, in Italia, assistiamo a politici al governo che dicono di ammirare Putin.
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