Don Alessandro Minutella: «I gay scendono in piazza nudi ed irridono quel Giuda Iscariota di Bergoglio»


Don Alessandro Minutella è un sacerdote palermitano che nel 2017 venne rimosso dal suo incarico su volere del vescovo Lorefice. In virtù di alcuni suoi estremismi, gli venne proibito di poter predicare o di poter celebrare ed amministrare i sacramenti. L'azione disciplinare è stata fortemente criticata dal vaticanista Marco Tosatti, il quale diceva che in fondo «al cuore non si comanda» e che quindi il fondamentalista facesse bene ad utilizzare il pulpito della sua chiesa per criticare un pontefice che non era integralista quanto avrebbero volute le frange più integraliste della Chiesa.
Ora Minutella è impegnato nella pubblicazione di video-prediche diffuse su Facebook. In un suo recente video, lamenta che delle persone cattive lo starebbero segnalando al social network perché possedute da Satana. Dice anche che: «Ci sono persone che stanno lì tutto il giorno a segnalarmi. Neanche lavano i piatti più, perché molte sono donne».
Appreso come il prelato sostenga che le faccende di casa siano un'incombenza riservata alle sole donne e che il pericolo "gender" costringerebbe dei mariti a dare una mano in casa, il suo video passa ben presto a parlare (male) dei gay.

Minutella afferma che qualcuno gli avrebbe riferito che a Bergamo c'era stato un Gay Pride e che lui non ha avuto il tempo di vederlo perché troppo impegnato a scrivere un libro su santa Rosalia. Ed è così che inizia a raccontare:

A Bergamo si è tenuto il Gay Pride. Vabbhe, il Gay Pride è la manifestazione degli omosessuali e degli lgbt. E che cosa ce fanno? Scendono in piazza con la bandiera arcobaleno che sempre più sostituisce il tabernacolo e il crocefisso ed entra nelle chiese cattoliche o ex cattoliche. E poi si spogliano nudi.
Ma c'è un'immagine che mi è stata fatta vedere e che la dice lunga e che è il premio che si merita. C'era una di queste qui, povera disgraziata, vestita mezza nuda e faceva il segno della vittoria. Immaginate voi il volto di chi era. La maschera era di Bergoglio. Bergoglio se lo merita!!! Se lo Merita!!! Come ha fatto Giuda Iscariota, quando ci si dà al mondo e si invita per giunta pastoralmente gli altri a fare lo stesso, peggio se questo è previsto da poteri occulti. Il risultato è che il mondo ti acchiappa, ti conquista e poi ti vomita. E poi si prende gioco di te. E poi ti irride.
Che dolore vedere quello che dovrebbe essere il capo della Chiesa Cattolica ridotto a zimbello di quelli che lui ha per altro, insieme ai... perché poi i vescovi non perdono tempo a fare a gara a chi maggiormente sposa queste logiche. Insomma, signori cari, noi a Verona ci dobbiamo essere. Perché lo vuole la Madonna.

La premessa è che lui non abbia visto nulla della manifestazione ma si senta legittimato a giudicarlo sulla base di una fotografia qualcuno gli avrebbero fatto vedere. Giura su Dio che i partecipanti girassero nudi per strada (???) e pare non comprendere che la «povera disgraziata» che dice fosse «mezza nuda» era un uomo con addosso uno di quei goliardici camici da cucina che hanno disegnato un corpo femminile.
Osservando come l'immagine in questione sia stata abusata e strumentalizzata da Mario Adinolfi e Marco Tosatti, c'è da temere che siano loro la sua fonte della sua critica. A nessuno dei tre pare interessare che cosa rappresentasse una maschera con il volto di Papa Francesco, a loro interessa solo sostenere che fosse doveroso ritenerla un'offesa dato che Dio è cosa loro e Adinolfi ha deciso si debba sostenere che odi i gay ed apprezzi i fondamentalisti che si risposano con donne molto più giovani di loro mentre aggrediscono le famiglie, le vite e la dignità del prossimo.
Se poi si considera come l'evento a cui fa riferimento Minutella è un suo raduno integralista contro una chiesa che lui definisce «catto-progressista, catto-bergogliana e catto-luterana», sembra evidente che l'offesa più grande a Francesco sia la sua, non chi porta il volto del Papa ad una manifestazione per i diritti civili di una parte della popolazione che Francesco aveva invitato a non giudicare. Ma si sa, tutto va pbene a far propaganda quando si abusa del sentimento religioso come mezzo per promuovere l'odio.

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