Lugano Pide, l'ex granconsigliere "cattolico" pubblica finocchi sulla sua pagina


A Lugano arriva il Gay Pride e l'ex granconsigliere Armando Boneff (PPD) ha pensato di dimostrare tutto il suo cattivo gusto nel modificare la copertina del suo profilo Facebook con l'immagine di alcuni finocchi.
Il sedicente "cattolico" pare anche aver lanciato il sasso per poi nascondere la mano, tant'è che dinnanzi alle doverose polemiche se n'è uscito con un: «Honny soit qui mal y pense» (ossia, «sia svergognato colui che pensa male»).

Sarà, ma così è come oggi si presenta la sua pagina:



Se l'idea non è neppure originale dato che il leghista Bonanno la uso molto prima di lui, l'impressione è di essere dinnanzi all'ennesima espressione di un fondamentalismo che si compiace nell'insultare, denigrare e offendere il prossimo in virtù di come si credano migliori degli altri.

Ma dato che chi elargisce giudizi morali contro il prossimo sarà spesso incline a vomitare disprezzare contro tutto e tutti, l'ex granconsigliere dice anche di non gradire la democrazia italiana e invita gli svizzeri ad astenersi dallo stingere accordi economici o culturali con gli italiani (denigratoriamente definiti «gente come quella»):

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