Dopo il condono agli evasori, Salvini benedice l'abusivismo edilizio: è stupido chi rispetta le regole


«Chiudere da subito tutte le cartelle esattoriali di Equitalia per cifre inferiori ai 100 mila euro, per liberare milioni di italiani incolpevoli ostaggi e farli tornare a lavorare, sorridere e pagare le tasse». Lo ha dichiarato il ministro Matteo Salvini davanti alla Guardia di Finanza.
Il messaggio veicolato è evidente: sono stupidi quegli italiani che hanno pagato le tasse dato che si sarebbero potuti tranquillamente intascare 100mila euro. E dato che il suo riferimento è alle singole cartelle (di prassi legate ai singoli accertamenti), si sarebbero tranquillamente potuti evadere 100mila euro all'anno. Un milione in dieci anni.
Ma quel Matteo Salvini che pare avere forti problemi con la legalità, è nel tentativo di fare facile populismo che sui social network annuncia di aver utilizzati i poteri speciali previsti per emergenze nazionale al fine di condonare una casa abusiva ad una vecchietta. L'annuncio è arrivato mentre le sue ruspe demolivano la casa di due anziani rom malati, ad esaltazione dell'italica anziana che si era fatta la casa senza chiedere permessi e senza pagare alcuna imposta:



Anche in questo caso il messaggio veicolato è evidente: stupidi gli italiani che hanno rispettato le regole dato che avrebbero potuto risparmiarsi soldi e rogne costruendo abusivamente. L'importante è che siano italiani, poi ci penserà la Lega ad assolverli da qualunque reato contro lo stato.
Sempre in conformità al suo populismo, Salvini si dipinge davanti ai suoi proseliti come il duce che ha donato la casa alla vecchietta. Peccato che la realtà dei fatti un po' diversa, dato che il conto di quella casa finirà ancora una volta sulle spalle di chi è stato così stupido da rispettare la legge e a pagare le tasse.
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