Feltri su Rete 4: «Non me ne frega un cazz* dei fr*ci»

In un crescendo di violenza verbale da parte dei media in difesa dell'omofobia della Lega, Vittorio Feltri si è lasciato andare ad inaccettabili esternazioni nel corso di "Stasera Italia" su Rete 4. Dinnanzi a conduttori che avevano sgogatato come «opinioni» le parole di Fontana, il direttore di Libero ha incalzato: «Penso che il ministro Fontana sbagli, perché quella dei fr*ci è una realtà e bisogna prenderne atto». Poi ha aggiunto:

Sì, io li chiamo fr*ci. Posso chiamarli ricchi*ni, bus*ni, ma io non li chiamo ‘gay’, perché parlo in italiano e non in inglese! Quindi chiamali come cacchio vuoi, per me sono fr*ci. ‘Omosessuali’ è un termine medico che io evito. Io parlo il linguaggio della gente, quindi non rompetemi le palle anche sul linguaggio. Parlo come voglio! Io voglio che i fr*ci facciano quello che vogliono, basta che non mi rompano i cogli0ni. Quando vanno in piazza a fare queste sceneggiate, a me non importa niente, gliele lascio fare molto volentieri. Però io queste cose le catalogo alla voce folklore, cioè cose anche di cattivo gusto, basta vedere anche come si vestono… Ma facciano quello che vogliono: a me non me ne frega un cazz* dei fr*ci!


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