Fraccaro: «Il prefetto non può annullare la trascrizione degli atti di nascita dei figli delle coppie gay»


«Il prefetto non può annullare la registrazione all'anagrafe dei figli di coppie gay in assenza di una legge che conferisca tale potere». Lo ha dichiarato Riccardo Fraccaro, ministro per i Rapporti con il Parlamento, in risposta ad un'interrogazione in cui Fratelli d'Italia chiedeva di «assumere ogni iniziativa di competenza volta ad annullare tutti i provvedimenti di registrazione di nascita in Italia di bambino quale figlio di coppia dello stesso sesso».
Fraccaro è intervenuto a nome del ministero dell'Interno dopo che Matteo Salvini di era consultato sul tema con l'avvocatura di Stato.
Appare dunque destinata a fallire anche la crociata intrapresa dal leghista Pillon e dall'integralista Savarese, in quella corsa delle destre al tentativo di privare dalle loro tutele giuridiche i figli delle coppie gay.
La conseguenza è che l'iscrizione all'anagrafe dei bambini nati in famiglie omogenitoriali rimarrano valide. Sulla questione si era espressa più volte anche la Corte di Cassazione, pronunciandosi a favore della registrazione in nome dell'interesse del minore senza distinzione alcuna tra coppie etero e omogenitoriali.
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