Fratelli d'Italia, tra insulti alla Cirinnà e la derisione dei diritti civili dei gay


Fratelli d'Italia ribadisce che l'omofobia e il contrasto ai diritti delle minoranze siano la massima priorità di Giorgia Meloni. Surreale, però, è a quali bassezze si sia spinto il loro organo di stampa ufficiale, ridottosi ad insultare e denigrare la senatrice Monica Cirinnà con toni incompatibili con un qualunque dibattito civile:

Di lei si erano perse le tracce e molti avevano tirato un sospiro di sollievo. Finita la stagione del Pd, Monica Cirinnà – la paladina delle unioni gay – era stata dimenticata. Ora ha ripreso ossigeno e ha trovato il "nemico" da attaccare, cioè il ministro Fontana: «C’è stata una corsa delle coppie consolidate, quelle che vivono insieme da anni ad accedere ai doveri e ai diritti del matrimonio». E snocciola i dati del Viminale, secondo i quali sono state 8506 le coppie gay e lesbiche che si sono unite in "matrimonio". Ad usufruire della legge sono stati soprattutto coppie di uomini che rappresentano i tre quarti sul numero totale. Per lo più si tratta di persone adulte, in molti casi anche molto avanti con gli anni, molto meno i giovani.

Se il ricorso all'abuso di virgolettati ricalca la propaganda fondamentalista e la loro abitudine a negare che certi termini possano essere legittimamente usati quando non ci si riferisce ad una coppia ostentatamente eterosessuale, chiaro è l'appoggio del partito di estrema destra al ministro leghista che nega l'esistenza delle famiglie gay.
L'articolo prosegue apostrofando la Cirinnà come «la pasionaria» e ironizza con le solite virgolette sulla sua battaglia per i diritti civili:

La "pasionaria" insiste, quella frase di Fontana sulle "famiglie arcobaleno" che non esistono non le ha digerite: «Interpreto le parole del ministro come l'annuncio che non riconoscerà ai bambini di queste famiglie gli stessi diritti e le stesse tutele degli altri bambini italiani, spero di aver capito male. Intanto riconosca cittadinanza piena alle quasi 18mila persone che in base alla legge delle unioni civili sono famiglie a tutti gli effetti». La stessa "battaglia vitale" viene condotta dal Pd. Che cerca di venir fuori dal burrone in cui è stato gettato dagli elettori con la solita retorica.

Dai commenti dei lettori emerge chiaramente l'ideologia che il partito della Maloni vuole promuovere:

Stiamo parlando di 18.000 cittadini/persone... ho capito .e all'umiliazione e ai problemi del resto delle famiglie NORMALI, padre, madre e figli… ovvero 40.000.000 (quaranta milioni di italiani) quando ci dovevi pensare? Ma davvero credete che il ‘popolino’ sia così stupido e sprovveduto ?! ….oggi, nel 2018?!? Muahahahaha !!!
Ci hanno preso per fessi per molti anni… ma accà niusciuno è fesso !

È il «populismo» che il governo Salvini-Conte rivendica con orgoglio mentre i 5 stelle tacciono: si promette che i diritti delle minoranze verranno ignorati per occuparsi solo dell'orticello dei propri elettori.
Il ragionamento è semplice. La Meloni dice che se tu sei etero, puoi sposati, hai la reversibilità e puoi disporre della tua eredità, allora perché mai dovresti preoccuparti se a qualcun altro quei diritti vengono negati. Fai come lei: metti un «ن» che ti identifichi come "cristiana perseguitata" e dì che è Dio a chiederti di odiare il prossimo con tutto te stesso. Chissà, magari quella persecuzione ti permetterà di intascarti trenta denari.
Naturalmente, dato che il tuo referente politico ti legittima a farlo, non dimenticarti di denigrare ed insultare le famiglie altrui e non farti problemi a sostenere che siano «anormali» dato che ti reputi l'emblema dell'unico modo giusto in cui si possa essere, esattamente come fecero i teorici della "razza ariana" di epoca nazista.

Un paragone azzardato? A giudicare da chi viene su queste pagine e inneggia alla destra perché non condannerà mai i campi di sterminio nazisti che uccisero una moltitudine di cittadini gay, il tema pare molto attuale:
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