Perugia Pride canta già già adesioni da oltre 50 associazioni e il patrocinio di Regione, Provincia e sei comuni


In attesa della grande parata del Perugia Pride, che sabato 30 giugno si snoderà per la prima volta per le strade del centro storico del capoluogo, continuano ad arrivare adesioni e patrocini alla manifestazione da tutta l’Umbria e dal centro Italia.
«Mancano meno di due settimane alla grande parata del Perugia Pride –commenta Stefano Bucaioni, presidente di Omphalos– e le adesioni alla manifestazione crescono di giorno in giorno. Siamo orgogliosi che tante associazioni e organizzazioni del territorio abbiano scelto di rinnovare il loro sostegno al Perugia Pride e che sabato 30 giugno saranno in corteo con noi per rivendicare uguaglianza, libertà, autodeterminazione per tutti e tutte. Quest’anno stiamo assistendo ad una straordinaria partecipazione ai pride in tutto il paese. Sono state tantissime le persone in piazza nei 14 pride che si sono già tenuti: 500.000 presenze a Roma, 120.000 a Torino, 10.000 a Siena e Trento. Stiamo costruendo una grande reazione e resistenza di piazza ai nuovi fascismi che mettono in pericolo diritti umani e civili. Siamo sicuri che anche Perugia e l’Umbria risponderanno scendendo in piazza e unendosi a questo grande movimento».
Il Perugia Pride 2018 è patrocinato dalla Regione Umbria, dalla Provincia di Perugia e dai Comuni di Foligno, Gualdo Tadino, Gubbio, Magione, Marsciano e San Giustino. Inoltre, le adesioni al manifesto politico, che stila varie rivendicazioni su diritti civili e sociali della persona, genitorialità completa per le coppie same-sex e parità di accesso alla felicità individuale per le persone lesbiche, gay, bisessuali, trans* e intersex (LGBTI), arrivano da oltre 50 associazioni e gruppi politici sia dall’Umbria che dal Centro Italia. CGIL, ANPI, ARCI, Unione degli Universitari, Rete degli Studenti Medi, Libera, solo per citare le sigle più conosciute, sfileranno con striscioni e musica insieme ad Omphalos e alla comunità LGBTI per le strade di Perugia. Non mancano anche i partiti politici che hanno scelto di sostenere e aderire al Perugia Pride, tra i quali Radicali, Partito Democratico, Articolo 1 MDP, Liberi e Uguali e PRC.
«Nonostante il mancato patrocinio del Comune di Perugia, che ormai ha deciso di metterci in punizione – conclude Stefano Bucaioni –siamo orgogliosi che la Regione Umbria, la Provincia di Perugia e altri 6 comuni umbri abbiano confermato anche quest’anno il loro patrocinio all’evento. Questa è l’ennesima dimostrazione che la posizione della Giunta comunale e del sindaco Romizi è una posizione di parte e puramente strumentale. Sabato 30 giugno Perugia sarà invasa dai colori dell’arcobaleno che la Giunta del capoluogo lo voglia o meno. I cittadini sapranno poi valutare chi sta dalla parte dei diritti e dell’uguaglianza e chi invece da quella delle discriminazioni e dell’intolleranza».
Sabato 30 giugno, il concentramento è previsto alle ore 15:00 in Piazza Grimana / Fortebraccio, da cui partirà il corteo che abbraccerà Perugia fino ai Giardini Carducci (Piazza Italia). La parata si concluderà con musica e interventi delle varie realtà partecipanti.
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