Provita dice che i bambini non devono poter vedere gay in TV, ma aggiunge sia lecito mostrare loro un Salvini che urla contro rom e migranti


Il signor Toni Brandi sostiene che la sua organizzazione integralista sia la detentrice della verità. Dicendo ai propri proseliti che cosa debbano pensare, li indottrina a ritenere che la verità sia una parte politica, spesso lodando una Lega che in cui dice di riconoscere il volere della Madonna ogni qualvolta la veda muoversi nella direzione di una qualche promozione dell'omofobia, del razzismo, della xenofobia o della misoginia. In fondo si sa, Brandi parte dal presupposto che Dio sia odio e che detesti chiunque non sia Brandi o un qualche suo adepto che aderisce anima e corpo al suo pensiero unico.
Probabilmente preso dall'enfasi di voler esaltare il ministro leghista Lorenzo Fontana (diventato il loro mito dopo aver dichiarato di non essere a conoscenza dell'esistenza delle Famiglie Arcobaleno) è dalla loro pagina Facebook che si lanciano nel sostenere che i bambini verrebbero danneggiati se vedono due gay che si baciano in televisione, mentre loro non vedono problemi nel mostrare loro un Matteo Salvini che chiede la schedatura dei Rom o il respingimento dei bisognosi:

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