Salvini indica nelle discriminazioni la sua priorità politica: «È finita l’era di “genitore 1” e “genitore 2”. Si torna a mamma e papà»


«È finita l’era di “genitore 1” e “genitore 2”. Si torna a mamma e papà». Lo ha dichiarato Matteo Salvoni a Sky tg24.
Se pare evidente che ad essere discriminati non saranno solo i figli arcobaleno che lui intende colpire su mandato di Massimo Gandolfini, ma anche le migliaia di bambini che per i più svariati motivi non hanno una mamma o un papà (in pratica, tutti quelli che un tempo rientravano nella vecchia definizione di "genitore o chi ne fa le veci" utilizzato sui moduli scolastici), il messaggio politico è chiaro: omofobia, sessismo e xenofobia sono le sue priorità.
Si preannuncia dunque un governo che vorrà compiacere ogni discriminazione pretesa dal fondamentalismo ultracattolico sulla pelle dei bambini. Ed intanto il suo ministro per la famiglia (al singolare) riempie il suo sito con immaginette che illustrano la sua volontà di redefinire la famiglia attraverso l'esclusione sociale di quelle a lui sgradite. La famiglia dovrà essere bianca, eterosessuale e sedicente cattolica.
È tornato il Medioevo.



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