Gruppo lgbt si è sentito dire che non c'era abbastanza spazio per ospitarli all'Incontro Mondiale delle Famiglie

Un gruppo di credenti lgbt ha chiesto di poter partecipare all'incontro mondiale delle famiglie in programma in Irlanda il 25 e 26 agosto, ma secondo gli organizzatori non ci sarebbe posto per loro nei 42 acri del complesso che ospiterà la manifestazione.
Si tratta di parole che ricordano la scusa con cui le varie locande rifiutarono ospitalità Giuseppe e Maria quando cercarono un posto dove partorire: non c'è posto, gli risposero.
Sono svariati i gruppi di cattolici LGBT che hanno denunciato di essere stati deliberatamente bloccati dalla partecipazione all'evento, mentre ogni riferimento alle coppie dello stesso sesso sono stati rimossi da un opuscolo della conferenza. Di contro, ci sarà ampio spazio per quel fobdamentalismo cattolico che ha fatto dell'omofobia e dell'odio contro il prossimo la loro unica ragione di vita.
Il coordinatore della mostra, Paul McCann, sostiene che tutti i gruppi lgbt siano stati respinti solo per motivi legati alle «incertezze sulla quantità di spazio che avremo a disposizione per le mostre».


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