La Corte costituzionale ungherese ordina al governo il riconoscimento dei diritti trans


Anche nell'Ungheria omofoba di Viktor Orbán, le pretese dei fondamentalisti devono vedersela con i giudici. È infatti la Corte costituzionale ad aver sentenziato che il governo ha il dovere di riconoscere i diritti trans.
La decisione giunge a seguito di una causa avanzata nel 2015 da un ragazzo transessuale FtM di origine iraniana e con lo status di richiedente asilo. Il giovane si era visto negare il riconoscimento della sua identità sessuale dato che l'Ungheria sosteneva avrebbe dovuto far modificare i propri documenti nel Paese di origine, ossia dallo stato da cui era era fuggito.
I giudici hanno osservato un vuoto legislativo da parte dell'Ungheria, dichiarandolo incostituzionale.Il governo avrà ora tempo sono al 31 dicembre 2018 per discutere ed approvare una legge riguardante i diritti delle persone transessuali.
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