L'ufficio comunicazione di Salvini confeziona messaggi per deridere Daisy Osakue

Pare proprio che Matteo Salvini consideri le persone alla stregua di oggetti da poter adoperare a suo uso e consumo. Che si tratti di migranti lasciati morire in mare per far veder che lui è il leader forte che piace all'ulta-destra o che si sia dinnanzi a vittime di aggressioni compiute da italiani (quindi non strumentalizzabili), tutto viene adoperato per creare tensioni sociali che possano essere sfruttate a suo vantaggio.
Luca Morisi è il capo della SistemaIntranet.com, la società che gestisce la comunicazione e l'immagine social di Matteo Salvini e che confeziona i messaggi che vengono instradati per fare propaganda a sostegno di quello che loro esigono venga chiamato «il capitano». Il Giornale lo definisce come «l’uomo che ha creato il fenomeno Salvini». È lui e il suo staffa decidere quali insulti usare per irridere le sinistre, a stabilire come e quanto denigrare la Boldrini o come calibrare i messaggi finalizzati ai aizzare i follower all'odio in modo che le loro reazioni premino «il capitano» in termini di visibilità.
Ed è proprio lui ad aver confezionato un messaggio da rendere virale in cui si deride Daisy Osakue, l'atleta di colore colpita all'occhio sinistro da un uovo lanciato da tre italiani e che ora rischia di non poter partecipare agli Europei di atletica a causa della cura al cortisone che è costretta a fare.

Fregandosene della vittima e intenzionato a sostenere la tesi di Salvini per cui uno dei tre aggressori sarebbe il figlio di un imprecisato consigliere del Pd (e che a detta della suo ufficio comunicazione sarebbe un dettaglio che dovrebbe assolvere la Lega da qualunque accusa di razzismo mentre fioccano messaggi razzisti contro la vittima), pubblica:

Qualsiasi commento dinnanzi a questo squallore pare superfluo. L'unica precisazione che va aggiunta è come il signor Morisi sia il capo del figlio di Marcello Foa, l'uomo a cui Matteo Salvini vuole consegnare la Rai.


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