Secondo la Moldavia, Papa Francesco parteciperà al convegno sulla "famiglia" dell'oligarca Malofeev. Con lui il presidente della Duma e l'ideatrice della legge anti-gay
Secondo quanto dichiara il parlamentare moldavo Igor Dodon, tra i partecipanti al Congresso Mondiale delle Famiglie organizzato a Chisinau dalle lobby integraliste ci saranno anche Papa Francesco, il patriarca Kirill I, il cardinale Pietro Parolin, il presidente della Duma russa Vyacheslav Volodin ed Alexei Komov (l'uomo che coordina l'integralismo internazionale per conto dell'oligarca russo Konstantin Malofeev e che in più occasioni ha affiancato Matteo Salvini sui palchi dei suoi comizi ad incominciare da quello in cui venne nominato nuovo segretario della Lega Nord).
Dodon sostiene di averlo invitato al Congresso lo scorso 25 maggio, durante un incontro in cui incontrò il pontefice e ringraziò ufficialmente la leadership della Federazione russa «guidata dal presidente Vladimir Putin per una politica saggia e veramente amichevole nei confronti della Moldavia».
Tra gli ospiti ci sarà anche Înaltpreasfinţitul Amfilohie, metropolita del Montenegro, che in recenti dichiarazioni alla stampa ha sostenuto che la Nato sarebbe «il quarto Reich». Nel 2014. dichiarò anche che «le parate gay sono combinati con le moderne tendenze della globalizzazione e la costruzione di un nuovo ordine mondiale e sono, infatti, sfilate morte».
Alexei Komovi, parte del consiglio di amministrazione del Congresso mondiale delle famiglie, è alle dipendenze dell'oligarca russo Konstantin Malofeev. Fortemente conservatore e con stretti legami con il Cremlino, ha partecipato anche a convegni di Provita e di Mario Adinolfi. Stopfake.org afferma sia «noto per offrire un sostegno finanziario agli estremisti filo-russo» ed è questo il motivo per cui ha ricevuto sanzioni da parte dell'Unione Europea, dalla Norvegia e dalla Svizzera. Konstantin Malofeev risulta anche il fondatore dell'evento, la sui presidenza è stata affidata a brian Brown (l'integralista statunitense che ha diretto l'organizzazione omofobica Nom contro l'introduzione del matrimonio egualitario).
A dirigere l'evento c'è Elena Milskaya Basilio. Nelle fotografie pubblicate da Dodon, diede vicino a Vladimir Putin. È presidente del National Center for Missing Children Assistance ed ha in programma l'apertura di alcune sedi della sua organizzazione in Cecenia. I suoi volontari vengono formati da un'unità speciale delle forze russe, un'istituzione creata su iniziativa di Kadyrov.
Elena Mizulina, membro di Russia Unita, è co-autrice della legge russa sulla fantomatica "propaganda dell'omosessualità" e di norma contro il divorzio e contro l'adozione di orfani russi da parte di stranieri.