Il leghista anti-immigrati indagato per favoreggiamento della prostituzione. Soprattutto straniere

Gianluigi Cernusco, 66 anni e storico leader locale della Lega Nord di Settimo Torinese è stato denunciato per favoreggiamento della prostituzione. Nella sua struttura, il residence Sogere, i clienti trovavano stanze ad ore per consumare rapporti mercenari. Tra le prostitute foguravano anche ragazze straniere, soprattutto rumene e di paesi dell’Est europeo.
La «lotta ai clandestini» è stato per anni il cavallo di battaglia della sua propaganda elettorale. Nel 2014 si presentò alle comunali di Settimo Torinese con una lista chiamata «Prima gli italiani, No privilegi a zingari e immigrati». Non ebbe successo. Ciononostante ha continuato a farsi immortalare davanti alle bandiere della Lega con scritte come «Clandestino è reato» o «Clandestino e delinquenti fuori». Il 24 marzo 2014, su Facebook scriveva: «Gli italiani in mezzo alla strada, i clandestini in albergo. Che schifo!!».
Intanto è nelle sue stanze che ragazze straniere pare venissero costrette a vendere il proprio corpo ad italiani in cerca di sesso mercenario, mentre la struttura non registrava i documenti dei clienti.


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