Il Governo Meloni vuole usare manganelli e olio di ricino contro gli oppositori?


Molti segnali indicano che Governo Meloni dovrebbe farci molta, molta paura. Dopo aver represso col manganello le pacifiche contestazioni di Torino, è su mandato di Matteo Salvini che sta cercando di screditare una giudice che ha osato osservare che i loro decreti non erano conformi alla legge. Ed il bello è che neppure tentano di sostenere che quella sentenza fosse sbagliata, preferendo sostenere che la sentenza non avrebbe valore perché le giudice che l'ha emessa non è di estrema destra. Avesse partecipato ai video in cui Salvini si mostrava ubriaco mentre intonava cori volti a sostenere che i napoletani porterebbero il colera, loro non avrebbero avuto problemi.
E se è vero che tanti atri giudici hanno confermato la sentenza, l'impressione è che Salvini voglia dare in pasto ai suoi un singolo obiettivo, esattamente come fece con la Boldrini. Per questo il suo stalking si concentra su un singolo, così che si ottenga un chiaro effetto intimidatorio.

Dopo i video che Salvini avrebbe commissario alla polizia con lo scopo di colpire i suoi nemici attraverso dossieraggio, lo stalking prosegue con un Nicola Porro che pare ambire ad una denuncia penale per stalking nello scrivere:



Insistendo nel definire "toga pro migranti" chi ha semplicemente applicato la legge, l'articolo cita il programma di Nicola Porro come fonte del video:

Nel corso della puntata di ieri di “Quarta Repubblica”, è stato mandato in onda il servizio firmato da Angelo Macchiavello sulla situazione al tribunale catanese e la Apostolico è stata pizzicata in una situazione tutt’altro che legale. Le telecamere della trasmissione di Rete 4 hanno infatti registrato la magistrata rossa a bordo di un motorino guidato dal marito ma senza casco. Come tutti sapranno, il dispositivo di sicurezza è obbligatorio per chiunque guidi o sia trasportato su un veicolo a due ruote, indipendentemente da età e cilindrata.

Se lei non aveva il casco, significa che Salvini può violare i diritti umani? E quale sarebbe il nesso? Fosse passata col rosso, Salvini avrebbe potuto tranquillamente sparare ai migranti?

Ed è preoccupante che la lega stia usando la gogna pubblica contro qualunque cittadini manifesti opinioni sgradite a Salvini. Dopo l'attacco alla giudice Apostolico, il suo partito aizza i leghisti anche contro Patrik Zaki. Evidentemente ritengono che vada punito perché non si prestò alla passerella elettorale che la meloni stava organizzando:



Ormai siamo arrivati all'olio di ricino. Ed il bello è che si dicevano offesi da chi sosteneva fossero fascisti.
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