Comunicazione -

I Radicali replicano a Salvini: «Un solo modello di famiglia? No grazie»

«Gli basterebbe aprire la porta, uscire per strada senza la benda dei pregiudizi per capire che l’Italia è cambiata». Così i Radicali replicano alle ultime sparate di Matteo Salvini contro le famiglie gay, antipasto di quanto probabilmente ascolteremo durante il convegno integralista da lui patrocinato che vedrà Pillon, Coghe, Gandolfini e Brandi pronti a portare in Italia quelle organizzazioni che promuovono la criminalizzazione dell'omosessualità in Africa.
Ma ad essere diventata virale è l'immagine con cui i Radicali hanno veicolato il loro messaggio, denunciando il pensiero unico di un ministro che si pone come massima espressione di un nuovo arianesimo e che promette che lui imporrà alle altre famiglie l'obbligo di conformarsi alla sua. Ancora una volta, prima degli italiani, per lui vengono i padani eterosessuali di pelle bianca.
I Radicali hanno anche spiegato che «Quelli come i ministri Salvini e Fontana credono che esista un solo tipo di famiglia: il loro. Gli basterebbe aprire la porta, uscire per strada senza la benda dei pregiudizi per capire che l’Italia è cambiata. Ci sono migliaia e migliaia di madri e padri single, famiglie allargate e famiglie arcobaleno. Esistono e chi rappresenta lo Stato non dovrebbe sbeffeggiarle ma sentire il dovere di tutelarle tutte, riconoscerle, garantendo loro pieni diritti e doveri».


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