La Provincia di Varese nega il suo patrocinio al Gay Pride
«La Provincia di Varese quest’anno per la prima colta non darà il patrocinio gratuito al Varese Pride, la marcia dell’orgoglio LGBTI+ prevista per il 15 giugno». È quanto dichiara Giovanni Boschini, presidente di Arcigay Varese. «Ci è stato risposto che l’iniziativa non corrisponde alle attuali linee programmatiche dell’Amministrazione –e prendiamo dunque atto che la lotta all’omofobia, alla transfobia, alle intolleranze, al bullismo, la tutela dei diritti umani sono tutte cose che non farebbero parte delle linee programmatiche dell’amministrazione provinciale. Un triste cambio di rotta».
Pare però che la legittimazione all'odio contro le minoranze sia una consuetudine di tutte le amministrazioni a guida leghista: «In questi giorni stiamo ricevendo altrettanti dinieghi da comuni a guida leghista o dell’area di centrodestra come ad esempio il Comune di Gallarate –prosegue Boschini- Le politiche di inclusione per le persone a rischio di emarginazione sociale dove sono se non si riesce nemmeno a dare un patrocinio simbolico trincerandosi dietro regolamenti, programmi elettorali e linee programmatiche? Qualcuno potrebbe opinare sul fatto che è proprio il Pride, un evento sui diritti umani, ad essere divisivo, ma gli stessi amministratori non si fanno scrupoli a negare il patrocinio anche a iniziative simboliche come la giornata internazionale contro l’omofobia. È evidente che qui la questione è un’altra».