Il M5S presenta una legge contro l'omofobia


«Non sappiamo se è una coincidenza, ma il deposito della proposta di legge contro l'Omofobia e Transfobia da parte di 36 senatori del Movimento 5 Stelle, a prima firma della Senatrice Maiorino (vice capogruppo M5S al Senato) e firmata anche dal senatore Stefano Patuanelli (capogruppo M5S al Senato) ci sembra una risposta a quanto sta accadendo a Verona, che si unisce alla manifestazione di oggi a Verona che vedono la partecipazione oltre delle associazioni LGBT e delle Donne, anche di molti partiti del centrosinistra». Lo dichiara Fabrizio Marrazzo, portavoce di Gay Center e di Gay Help Line
«La proposta di legge della Sen. Maiorino, ha recepito diverse parti della nostra proposta di legge, messa a disposizione di tutti i gruppi ad Aprile 2018, che abbiamo elaborato da esperienze internazionali di altre leggi e sulla esperienza degli oltre 250 mila contatti che il nostro servizio di Gay Help Line 800713713, che ha ricevuto negli ultimi 13 anni, che costituiscono la casistica più ampia dell'omofobia in Italia. Risultando così una proposta che per la prima volta propone a livello nazionale sostegni reali alle persone LGBT, unico precedente simile è la proposta PD nella Regione Lazio.
Riteniamo che tale legge possa avere grande consenso in quanto oltre ai gruppi come PD, Leu che hanno depositato già una legge, anche in FI diversi deputati si sono manifestati a favore e ieri anche il presidente Zaia della Lega ha dichiarato che l'omofobia è una malattia. Quindi, speriamo che sulla lotta all'omofobia si possa aprire un grande fronte trasversale, come avvenuto in altri paesi europei.
Sarebbe un grande segno di civiltà per l'Italia».

Marrazzo osserva anche come «in particolare, la proposta depositata oltre alla estensione dell'articolo 604-bis del codice penale, anche per le persone lesbiche, gay e trans ed alla istituzionalizzazione anche in Italia della Giornata Mondiale Contro l'Omofobia del 17 maggio, propone per la prima volta a livello parlamentare dei servizi concreti, al fine di consentire alle vittime di non restare sole dopo che hanno subito discriminazioni, che spesso è la causa dei suicidi e delle mancate denunce».

In particolare prevede:

  • centri di sostegno per le vittime di omotransfobia, su tutto il territorio che vanno dai supporti specifici alla accoglienza delle vittime
  • monitoraggio annuale in tutte le regioni dei fenomeni dell'omotransfobia e dell'attuazione della legge
  • monitoraggio annuale da parte del governo in merito alla attuazione della legge e dell'omotrasfobia in Italia, che dovrà relazionare ogni anno alle Camere.
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