La stampa di destra chiude gli occhi davanti al terrorismo suprematista

Insulti ai ragazzi che manifestano per il clima, un'intervista al monsignore omofobo che promuove il convegno anti-gay di Gandolfini e una rivalutazione di Mussolini. Ecco la prima pagina de Il Giornale, dove gli attentati terroristici contro gli islamici vengono relegati in spazi marginali e senza i sensazionalismi che riservano agli stranieri quando c'è da promuovere razzismo ed intolleranza:

Non va meglio con Libero, dove l'apertura è dedicata ad una incondizionata assoluzione del populismo di Salvini, sostenendo che non dovremmo preoccuparci se gli attentatori hanno scritto il nome del candidato leghista Luca Trani sui caricatori usati per la carneficina:

Anche la destra romana de Il Tempo preferisce inveire contro i rom piuttosto che occuparsi del terrorismo suprematista:

Gli altri quotidiani si aprono tutti con la strage in Nuova Zelanda e pare evidente che i tre giornali in questione non avrebbero avuto il medesimo disintetesse se le vittime fossero state cristiane o se gli attentatori non si fossero dichiarati sostenitori del candidato leghista Luca Trani.


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