Salvini torna a mettere alla gogna i dissidenti, scatenando gli insulti e le minacce dei suoi miliziani


È chiaro a tutti che Matteo Salvini odi il dissenso e che non abbia alcuna remora nell'incitare i suoi proseliti a colpire chiunque osi manifestare contrarietà al suo operato. Questa volta, ad essere messa alla gogna sui profilo social del ministro dell'interno, è stata Giulia, una ragazza che già in passato fu vittima delle "attenzioni" del leghista. Ritenuta "colpevole" di aver manifestato contro le politiche razziste di Salvini con un cartello provocatorio in cui si sottolineava come la Lega veda nella donna un oggetto che può essere solo madre o prostituta, aveva scritto: «Meglio buonista e puttana che fascista e salviniana».
Matteo Salvini ha pubblicati la sua fotografia sulla propria pagina Facebook, ricorrendo al solito ammiccamento nei confronti dei suoi followers e scatenando schiere dei suoi seguaci che hanno ricoperto di insulti indicibili e monacce di violenze fisiche una giovane donna.
I Sentinelli di Milano commentano: «Non ho memoria, dal dopoguerra in poi, di un solo Paese dell’Europa Occidentale con una figura che messa a tutela della sicurezza di tutti noi, impegna il suo tempo a mettere in una situazione di pericolo chi non la pensa come lui. È una cosa inaudita. Siamo tutti con Giulia. Siamo tutti Giulia».
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