Savarese usa la festa della donna per fare propaganda contro il loro diritto di scelta
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Alla CitizienGo piace per strumentalizzare le ricorrenze per promuovere la propria ideologia. Se nei mesi scorsi fece stampare dei manifesti in cui sosteneva che «l'aborto è la prima causa di femminicidio nel mondo», questa volta è in occasione della festa della donna che l'organizzazione fondamentalista di Filippo Savarese si lancia nel sostenere che si dovrebbe vietare il loro diritto di scelta. Scimmiottando i motti delle famministe, è il loro presidente a pubblicare un manifesto aberrante:
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Finanziata dallo spagnolo Ignacio Arsuaga, l'organizzazione di Savarese su batte per promuovere odio sociale e discriminazioni. Lui dice che, da maschio, esige che le donne siano obbligate a produrre figli e non tollera possano dissentire dal ruolo che lui vorrebbe imporgli. Odia i gay e non vuole sia data accoglienza ai neri, crede nel nazionalismo e in Putin. Sarà tra gli organizzatori del convegno contro la famiglia di Verona.
Il manifesto odierno è solo l'ultima pagliacciata di un uomo che vorrebbe riportare l'Italia al Medioevo, arrivando a negare l'evidenza di come in Italia il sesso del nascituro è un dato irrilevante per chi sceglie un'interruzione volontaria della gravidanza garantita dalla legge.
Non è da escludersi che a Savarese e alla lobby che lo finanziano non possa fregare nulla delle donne, dato che l'anello di congiunzione delle sue iniziative pare un altro: promuovere l'idea che i diritti possano essere revocati e che non esista alcun diritto acquisito.