Festa della mamma. Salvini attacca le famiglie gay: «Auguri a tutte ma non a genitrici 2»


Nella sua quotidiana opera di creazione d'odio finalizzati alla distruzione dell'Italia, il sedicente "non fascista" Matteo Salvini ha voluto stuprare la festa della mamma con il suo ostentato odio verso le famiglie gay. Ribadendo che i gay farebbero bene ad andarsene dall'Italia leghista
perché il suo Simone Pillon (e le lobby russe che il rappresenta in Senato) non smetteranno mai di perseguitarli, se n'è uscito dicendo: «Auguri a tutte ma non a genitrici 2».
Il riferimento è alla campagna neofascista in cui il suo Massimo Gandolfini chiede che le istituzioni specifichino il sesso dei genitori, impedendo le adozioni con cui lui si è creato la sua famiglia alle famiglie che il suo scagnozzo Pillon tenta di vietare per legge. Nelle prossime settimane Salvini dovrebbe annunciare un provvedimento che mira a rendere orfani i figli dei gay.
Diventa così evidente che la Lega è pericolosa quanto i Talebani o l'Isis nella sua persecuzione di interi gruppi sociali.
La frase è stata pronunciata a Sanremo, dove il leader leghista era impegnato in uno dei suoi soliti comizi elettorali basati sull'inveire contro l'Europa e contro qyei diritti umani che lui promette di annientare se passerà quel suo decreto che consegna nelle sue mani tutti i poteri dello stato.
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