Giorgia Meloni si mette a sbraitare che chi nasce in Italia è italiano. Praticamente lo Ius Soli


Il sovranismo di Giorgia Meloni appare patetico quasi quanto il suo costante tentativo di emulare Matteo Salvini. Questa volta, tentando di inveire contro i francesi, la leader di Fratelli d'Italia ha pubblicato questo messaggio sui social network:


Fermo restando che Leonardo Da Vinci non poteva essere italiano dato che ai suoi tempi l'Italia non esisteva ancora, il suo asserire che «era nato in Italia quindi era Italiano» si chiama Ius Soli. Quello stesso Ius Soli contro cui lei si batte con tutta sé stessa.
E non meno grave è come la priorità della Meloni non siano l'evasione fiscale, l'intolleranza, la mafia o la violenza dilagante, a lei interessa rivendicare la nazionalità di un genio che probabilmente lei avrebbe pure perseguitato in quanto gay.

Quello che ha portato Giorgia Meloni a sbraitare come una pescivendola (oltre che ad inveire contro Fabio Fazio) è che la Rai ha abbia definito italo-francese. Peccato che la realtà storica ci racconti che Leonardo è morto in Francia e che scelse la Francia come propria patria di adozione perché lì ricevette apprezzamento anche se migrante mentre il suo genio veniva snobbato in Italia. Quindi, casomai, il tema sarebbe il tentare di comprendere perché l'Italia non premi il genio piuttosto che arrabbiarsi perché la Francia non respingeva e non ghettizzava i migranti come ama fare lei.

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