L'editore di Salvini: «Sono fascista. Mussolini è il più grande statista di tutti i tempi. Salvini ha fatto bene contro rom e migranti»


È facile essere antidemocratici in uno stato democratico, più difficile è essere per la giustizia sociale in un regime. Eppure è ballandosi di come la libertà garantitagli da altri non limiti la sua ideologia liberticida che l'editore del libro di Matteo Salvini si è pubblicamente vantato di essere fascista e di vedere la sua ideologia concretizzata dall'operato dell'esecutivo leghista.
Stiamo parlando di Francesco Polacchi, responsabile della casa editrice Altaforte (editore della biografia del padano Salvini), che ai microfoni de La Zanzara ha dichiarato: «Sono un militante di Casa Pound, anzi il coordinatore regionale della Lombardia. E sono fascista, sì. Lo dico senza problemi»
Ma uno può dichiararsi fascista? Lui risponde: «Sì, certo. Nessuno te lo impedisce, nemmeno la legge. Allora rinunciate a tutte le conquiste fatte dal fascismo. Ritengo che il fascismo sia stato assolutamente il momento storico e politico che ha ricostruito una nazione che era uscita perdente e disastrata dalla Prima Guerra Mondiale. Ha trasformato una nazione che era prevalentemente agricola in una potenza industriale. Anche con la dittatura? A volte servono le maniere forti. Poi, se vogliamo prenderci in giro, possiamo pure farlo».
Di Mussolini dice sia «stato sicuramente il miglior statista italiano» e per il suo Matteo Salvini ha parole di ostentata stima:  «La mia casa editrice è una casa editrice sovranista. Sull’immigrazione ha fatto benissimo Salvini. E anche sui rom».
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