Il ministro degli esteri iraniano difende la pena di morte per i gay

Caso vuole che i peggiori nemici dell'umanità raccontino sempre di voler "difendere" qualcosa. Se gli amici di Gandolfini sostengono che la calunnia serva a «difendere» la loro famiglia dalle famiglie a loro sgradite, il ministro degli affari esteri iraniano sostiene che la pena di morte per i gay sia «in difesa dei principi morali del nostro Paese».
Mohammad Javad Zarif, 59 anni, ha sostenuto sia giusto uccidere gay e lesbiche perché «La nostra società ha dei principi morali. E viviamo secondo questi principi. Questi sono principi morali relativi al comportamento delle persone in generale. Ciò significa che la legge deve essere rispettata».
Sono ancora 70 i Paesi del mondo criminalizzano l’attività sessuale consensuale tra persone dello stesso sesso.


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