Gasparri (FI) e Comencini (Lega) aprono le porte del Senato alle lobby dei negazionisti climatici


Non esiste alcun cambiamento climatico. None esisterebbe alcun problema. Sarebbe del tutto normale che ad ottobre si stia in maglietta ed è normale che nulla sia più come dieci anni fa, quindi non esisterebbe motivo alcuno per smettere di inquinare o per pensare a come diminuire le emissioni. È questa la teoria dalla conferenza stampa organizzata da Gasparri (Forza Italia) e Comencini (Lega) nel loro porsi come capofila di un network internazionale di negazionisti climatici da loro invitati all'interno del Senato italiano.
In quella assurdità per cui a parlare di clima non sono climatologi dato che è col pretesto della "libertà di opinione" che ormai chiunque si permette di pontificare su temi che non ha mai studiato, è stata presentata una petizione nega l'impatto umano sul riscaldamento climatico e rifiuta categoricamente proposte di annullamento delle emissioni di gas serra entro il 2050. Non a caso, tra i firmatari vi sono molti nomi di aziende del settore energetico fossile e nucleare.
Gli ospiti dei leghisti sostengono che «immettere l’anidride carbonica in atmosfera è benefico» o che «l’aumento della Co2 è vantaggioso per l’agricoltura perché permette raccolti più ricchi». Ed è surreale che a sponsorizzarli siano quei politici che promuovono l'odio omofobico sostenendo che vogliano «difendere i bambini» mentre avvelenano la loro aria.
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