«Gli italiani hanno pagato prostitute, gioco e alcol ai migranti». Del Debbio a processo per diffamazione

Tra le tante sparate volte a fomentare odio contro i migranti, è nel gennaio del 2017 che un servizio di trasmesso dal programma filo-sovranista di DelDebbio si lanciò nel dichiarare che all'interno di centro di accoglienza di Grosseto si spendevano soldi pubblici per alcol e sesso mercenario.
La teoria venne ribadita anche sui social network, dove il messaggio in cui l'account ufficiale di Quinta Colonna asseriva che «gli italiani hanno pagato per mesi prostitute, gioco e alcol ai migranti» venne immediatamente rilanciato in tempo reale da Matteo Salvini, ospite in studio anche di quella puntata.
L'Arci di Grosseto ha denunciato il conduttore che, rinviato a giudizio, è comparso ora davanti ai giudici. A lui viene contestato che il servizio è stato mandato in onda senza alcun contraddittorio, portando il presidente dell’associazione, Christian Sensi, venne a conoscenza delle accuse dalla TV senza che nessuno lo avesse contattato o gli avesse chiesto spiegazioni. Ovviamente Sensi spiega che quelle accuse erano «per altro del tutto infondate», e che «Questa per me e per l’Arci è stata una vicenda davvero dolorosa. Oggi sono contento della decisione del giudice anche perché la gogna mediatica che ha dovuto subire l’associazione che rappresentavo ma anche io personalmente, è stata davvero pesante. Non è mai stato trovato alcun riscontro a quello che era stato raccontato in trasmissione, quando siamo stati accusati di rubare soldi che erano destinati all'accoglienza o quando hanno detto che noi non gestivamo il centro seguendo le linee guida della Prefettura. Ora della questione se ne occuperà il giudice, io posso solo ribadire la mia fiducia nella giustizia».


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