Spuntano inchieste su altri finanziamenti illeciti alla Lega di Matteo Salvini

Si torna a parlare di nuovi finanziamenti illeciti alla Lega di Matteo Salvini. Questa volta è Giulio Centemero, tesoriere della Lega dal 2015 al 2016, ad essere finito sotto indagini per aver pattuito un finanziamento illecito concordato con il patron di Esselunga Bernardo Caprotti, morto nel settembre del 2016.
Il magnate avrebbe voluto aiutare Radio Padania attraverso il versamento di 150mila euro nella casse dell’associazione PiùVoci di cui Centemero era legale rappresentante, poi ridimensionati a 40mila euro dopo le perplessità del suo management riguardo all'entità del contributo a fronte del volume totale di pubblicità di Esselunga sulle varie radio.
La tesi della difesa di Centemero è che il reato non sia comunque configurabile perché l'associazione Più Voci ha cessato di esistere e lui sostiene non fosse una articolazione del partito, ma una Onlus autonoma seppure di area culturale. peccato che la presunta "attività culturale" fosse il finanziamento con 265.000 euro a Radio Padania e 30.000 alla società editrice leghista Mc srl della testata online Il Populista, così come non pare del tutto irrilevante che Centemero fosse simultaneamente tesoriere della Lega, presidente di PiùVoci ed amministratore sia di Radio Padania che di Mc srl.


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