Terracina, imprenditore italiano sparava verso i braccianti per farli lavorare di più

Probabilmente il caso non finirà sulle bacheche di propaganda di Salvini o della Meloni dato che il delinquente è un imprenditore italiano e le vittime sono quei migranti che loro non vogliono possano lavorare nella legalità (di fatto, mettendoli nelle mani di queste a gente). Eppure è da Terracina (Latina) che giunge l'incredibile storia di un imprenditore che sparava contro i "suoi" braccianti con un fucile a pompa per spronarli a lavorare di più.
Il 35enne è stato ora arrestato a  dalla polizia, colto in flagranza di reato. L'uomo usava metodi violenti anche contro i licenziamenti, quasi non tollerasse che i suoi schiavi potessero cercare la libertà. Se forse nessuno si sarebbe mai rivolto alle autorità temendo che Salvini lo avrebbe mandato in un lager libico, davanti all'ennesimo licenziamento di uno dei suoi operai si era presentato all'alloggio dei braccianti ed aveva aperto il fuoco contro alcuni di loro dopo aver l'arma alla gola di altre sue vittime.


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