Il sindaco leghista di Riace sfratta l'ambulatorio dei poveri


Salvini basa gran parte della sua propaganda nel promettere che con lui gli ultimi saranno ancora più ultimi dato che c'è chi spera che dalla loro morte possa uscirne un qualche guadagno.
Se forse i suoi proseliti non comprendono che i prossimi a subire politiche simili potrebbero essere proprio loro dato che il leader padano ha iniziato con l'odio verso i meridionali per poi allargarsi all'odio verso gli stranieri, le donne che non si sottomettono all'uomo e i gay, motivo per cui non pare esistere argine ai gruppi sociali che potranno finire nel suo mirino. E dato che Salvini ha fatto qualunque cosa fosse in suo poter per distruggere il sistema Riace e negare che l'integrazione fosse possibile dato che lui preferisce proporre uno scontro tra «razze» esattamente come era solito fare anche Hitler, la prima mossa del suo sindaco è stata quella di chiudere il centro che offriva cure a chi non aveva accesso al servizio sanitario nazionale. Evidentemente il leghista pensa che quella gente possa anche morire perché loro sono troppo impegnati a brandire rosari e madonnine per potersene curarsene.
3 commenti