Gli incendi in Australia? Ovviamente sono colpa dei gay


Secondo il pastore omofobo Steve Anderson, gli incendi scoppiati in Australia non sarebbero colpa del riscaldamento globale e neppure colpa dei giovani come sostenuto dal quotidiano di Feltri: guarda caso, la colpa sarebbe tutta dei gay.
Dalla pagina Facebook della chiesa da lui stesso fondata, il fondamentalista ha commentato il suo divieto di ingresso nel Paese asserendo che: «Forse se l’Australia non vietasse e espellesse i predicatori del Vangelo, non sarebbe sotto il giudizio di Dio». Anderson non è gradito sull'isola (e in altri 32 stati) per la sua omofobia, la quale l'ha portato anche a festeggiare il massacro del Pulse e ad aver proposto la lapidazione a morte dei gay perché da lui ritenuti fonte di epidemie.
1 commento