La vergogna dei post sponsorizzati della Lega per abusare a fini elettorali dei bimbi di Bibbiano


Il ritrovamento del pizzino di Salvini ha tolto l'effetto sorpresa e la Lega ha rinunciato ad usare una famiglia terremotata a fini autopromozionali in Emilia-Romagna. Diversa è stata la sorte per l'indicazione di usare «Bibbiano con la clava» dato che la campagna elettorale salviniana si sta concludendo con migliaia di euro spesi su Facebook per abusare delle famiglie di Bibbiano e tentare di abusare di quei bambini per suscitare sentimenti di pancia basate su ricostruzioni create dai giornali populisti senza alcuna attinenza con le realtà investigative.
Paolo Calvano, segretario regionale del Partito Democratico, osserva: «In questi giorni molti minorenni emiliano-romagnoli si sono visti comparire sul loro Facebook, foto e video della Borgonzoni che lucrava sulle inchieste di “Bibbiano” seminando odio. Una strategia elettorale perversa. Continuano a mettere in mezzo i bambini, esponendoli a spot pubblicitari pieni di odio e facendo leva sulle fragilità delle loro famiglie. Dovrebbero vergognarsi, ma non lo faranno perché sono assetati di potere e pronti a tutto. Anche a strumentalizzare in modo becero i bambini».
Risulta infatti che il 31% dei post che lucrano sui fatti di Bibbiano sono stati diretti a minorenni tra i 13 e i 17 anni, target scelto dai leghisti anche per vari video in cui gli stranieri vengono presentati come gente che viene in Italia a delinquere.
E i sentimenti d'odio sono ciò su cui campa Salvini, perché altrimenti chi voterebbe una Borgonzoni che propone il sistema sanitario lombardo quando la Lombardia vorrebbe tagliare fondi ai disabili gravi mentre in Emilia-Romagna il fondo (di 460 mln) è più alto di quello che lo Stato mette per tutte le regioni (450 mln)?
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