Parla il minorenne accusato da Salvini: «Mi ha rovinato la vita. Perché proprio a me?»


Stasera a Piazzapulita verrà trasmessa l'intervista al 17enne del Pilastro che è stato accusato via citofono da Matteo Savini di essere uno spacciatore: «Mi ha rovinato la vita. Perché proprio a me?».
E se nel caso specifico c'è la speranza che la Procura possa chiarire se il leader leghista abbia calunniato un minorenne solo per cercare attraverso la sua costante attitudine al bullismo e all'ostentazione del suo suo disprezzo verso quelle famiglie italiane che lui non reputa purosangue, forse in tanti altri potrebbero porsi la stessa domanda. Se lo potrebbero chiedere quegli stranieri che lavoravano onestamente prima che lui li rendesse "clandestini" con i suoi cosiddetti "decreti sicurezza". Se lo potrebbero chiedere quei disperati a cui lui ha raso al suolo i loro rifugi mentre sorrideva tutto tronfio ai giornalisti parlando delle sue ruspe. Se lo potrebbero domandare quelle persone che lui ha sequestrato a bordo di una nave militare solo per ribadire che per lui quelle vite hanno meno valore di un ritorno elettorale...
Ma forse la vera domanda è come sia stato possibile che l'Italia del 2020 abbia dato spazio a chi pare non avere remore nel sacrificare chiunque pur di cavalcare paure e odio al fine di ottenere soldi e potere. Una triste storia che partì quando Salvini iniziò ad accumulare le sue prime ricchezze insultando e denigrando chiunque vivesse al di sotto del Po.
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