Fabio Volo attacca Salvini: "Vai a suonare ai camorristi se hai le palle"


Pare evidente che Matteo Salvini ami cercare si mostrarsi come la più bestia tra le bestie leghiste attraverso l'ostentazione della sua propensione a fare il bulletto con i deboli mentre si prostra servilmente davanti ai potenti. Se è facile sequestrare esseri umani in difficoltà o radere radere al suolo i rifugi della povera gente, diverso è il suo atteggiamento davanti a quelle mafie che non ha mai combattuto se non a parole e a cui ha offerto manodopera a basso costo rendendo clandestini centinaia di lavoratori regolarci che da ora in poi potranno sopravvivere solo nell'illegalità.
Lo osserva anche Fabio Volo che, dai microfoni di Radio Deejay, ha dichiarato: «Vai a suonare ai camorristi se hai le palle, str***o, non da un povero tunisino che lo metti in difficoltà. Fallo con i forti lo splendido, non con i deboli».
Il bello è che il padano giura che tornerà dalla «povera donna» che gli ha consegnato «il tunisino» che però è italiano. E ovviamente tace sul problema di come sia stato lui a farsi fotografare mente stringeva la mano all'ultrà assassino che oggi risulta essere arrestato per spaccio di droga.
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Nella foto: Salvini con lo spacciatore.
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