La parrocchia di Legnano viola il decreto sul Coronavirus per celebrare il prete pedofilo


Per prevenire la diffusione del Coronavirus, le disposizioni regionali vietano la partecipazione ai funerali di chiunque non sia un parente stretto del defunto. Ma in una in una parrocchia di Legnano, in provincia di Milano, quel divieto è stato violato perché un manipolo di parrocchiani ha voluto prendere parte alle esequie di don Ruggero Conti, un parroco pedofilo che ha abusato di almeno 8 minori.
Il sacerdote era stato condannato a 14 anni di carcere per gli abusi compiuti su otto ragazzini dell'oratorio. Il tutto,approfittando delle sue conoscenze politiche ed ecclesiastiche che lo portarono ad essere uno dei consulenti dell'allora sindaco di Roma Alemanno.

L’Associazione Rete L'abuso, oltre ad avere formalmente denunciato alla Procura della Repubblica di Milano la parrocchia della Madonna delle Grazie di Legnano per aver attentato alla salite pubblica dei lombardi al fine di esaltare il criminale stupratore, osserva come don Ruggero non abbia mai fatto un solo giorno di carcere ed era ospitato a spese della diocesi in una delle cliniche per preti problematici a Verbania.
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