Coronavirus, Luca Paladini è stato dimesso dall'ospedale


«Oggi torno a casa. Dopo 16 giorni. Mi porto via un bagaglio di sensazioni che saranno difficilmente dimenticabili. Oggi torno a casa dopo aver visto della gente crepare, dopo aver guardato altri piangere di gioia. Dopo aver attraversato io stesso ogni grado di emozione. Dopo essere andato a tanto così da farmi intubare e dopo aver avuto paura di morire. Ho fatto su base volontaria prelievo di sangue utile solo alla ricerca perché sono fra quelli che oltre il famoso plaquenil, ha firmato il consenso informato per l'uso di un farmaco sperimentale. L'ho appena fatto nella speranza di essere minimamente utile a contribuire a fermare questa strage. Oggi torno a casa e lascio qui mio papà. Ancora incredibilmente attaccato alla vita da non mollarla, talmente attaccato da farci sperare di vederlo prima o poi tornare. Oggi torno a casa con più dubbi su come reagirà la testa prima che il mio corpo. Oggi torno a casa per chiudermici dentro da solo, perché sono ancora positivo al tampone e perché devo finire le cure. Oggi torno a casa. Finalmente».
È quanto scrive sui social Luca Paladini, portavoce dei Sentinelli di Milano, ricoverato nei giorni scorsi con problemi respiratori causati dal Coronavirus.
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