È pure brigadiere il capogruppo leghista che invita a uccidere gli antifascisti


«Ho commesso una leggerezza, dovuta anche alla mia poca dimestichezza con le tecnologie, e me ne scuso». È questa ala patetica storiella che ha raccontato il capogruppo della Lega nel consiglio comunale di Sarzana (La Spezia) dopo aver pubblicato un'immagine in cui invitava a freddare chiunque osasse festeggiare il 25 aprile. Ed il peggio è che il leghista risulta pure brigadiere dei carabinieri, motivo per cui i cittadini dovrebbero aver paura a sapere che nell'Arma essono persone divorate dall'odio leghista che sembrano incompatibili con la neutralità che dovrebbe essere richiesta alle forze dell'ordine.
Come denunciato dalla capogruppo di Italia Viva, Federica Pecunia, è in occasione della giornata della Liberazione che il brigadiere leghista aveva condiviso su Facebook un post con due cecchini e la scritta «Edificio giallo, terzo piano, secondo balcone da sinistra. C’è uno che canta Bella ciao».


Già nell'agosto del 2019, il brigadiere leghista Emilio Iacopi aveva ottenuto visibilità mediatica vilipendio il presidente della Repubblica Sergio Mattarella attraverso un messaggio in cui lo definiva «traditore della patria» per non aver consegnato "pieni poteri" al suo amato Salvini.
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