Povia violenta "Bella ciao" con un testo leghista di incitamento all'odio europeo


Dicendo che il suo scopo è far arrabbiare la gente per ostentare il suo bullismo da camerata leghista che si nutre di odio e promuove rabbia, il signor Giuseppe Povia ha confezionato una porcheria che mira a offendere gratuitamente il canto della resistenza al nazifascismo. In fondo con la sua canzoncina di istigazione all'odio razziale ha ottenuto un tour per le sagre leghiste e chissà se Salvini lo ricompenserà anche per questo suo nuovo contributo alla depravazione culturale a cui mirano i populisti.
Sulle note di "Bella ciao", il signor Povia si mette a canticchiare il suo odio per i partigiano e il suo feroce anti-europeismo. Sostiene che «l'invasore è ancora qui: è un nuovo Hitler in giacca e cravatta che ti bacchetta da Bruxelles». Con la sua solita disonestà, il leghista dice sia colpa dell'Europa se chiudono aziende e se c'è chi suicida, anche se non è chiaro in che modo sostenga che i tedeschi impedirebbero alle aziende di poter produrre di più in virtù del suo sostenere che la soluzione sarebbe quella di potersi indebitare senza limiti e senza regola.
Sarà, ma dato che Povia cerca di usare i suicidi per fare populismo spicciolo, è curioso non dica che molti dei suicidi siano dovuti ai debiti e che chiedere che il Paese intero si metta sul baratro del suicidio non è una bella idea.
Sempre rilanciano la propaganda leghista, la canzoncina tenta di sostenere che vivremmo «in un regime» dovuto alle banche, ai vincoli e alla mancata possibilità di poter indebitare sino al midollo i nostri figli. Poi segue il consueto messaggino commerciale in cui Povia tenta di piazzare ai leghisti il suo dico sovranista che dice sia stato registrato nella cantina di casa sua.

L'odio diPovia risulta coerente con la propaganda leghista che, tra mistificazioni e stupidaggini varie, cerca unicamente di tirare fuori il peggio dalle persone attraverso la creazione di contrapposizioni ideologiche che inneggiano alla sopraffazione dei più deboli:


Per Salvini, fuggire dalla guerre e dalla fame sarebbe una «crociera» che lui auguretebbe alla figlioletta di 8 anni, le persone diventano «clandestini» per disumanizzarle come facevano i nazisti, si inventa che i mafiosi verrebbero scarcerati (pur piagnucolando che lui non vuole essere processato) e dice che gli italiani devono essere incazzati perché standosene a casa non verranno contagiati come gli anziani che la Lega ha sterminato nelle Rsa lombarde. Insomma, il solito chiacchiericcio spicciolo di chi pensa che i propri elettori siano decelerati.
3 commenti