Il surreale approccio delle scuola parentale di Pasqualato e Nordio al Coronavirus


Nella scuola parentale di Chira Nordio e Nicola Pasqualato (promossa da Salvini e dalla setta di Gianfranco Amato per l'indottrinamento al fondamentalismo dei bambini), un tema delicato come il coronavirus viene gestito con una poesia dai toni infantili che mira a cercare di far credere ai bambini che Dio mandi le pestilenze che la cura sia la preghiera e non tutte quelle regole sanitarie raccomandate dai medici.
Usando un messaggio di speranza volto ad incoraggiare il rispetto delle regole per sovvertirlo e renderlo un messaggio volto a sostenere che Dio ammazzi quelli che non dicono le preghierine, la fondamentalista scrive:



Ed è davanti a messaggi che paiono basarsi più sulla superstizione che su una vera fede cristiana (dove il solo pensare che la salvezza delle anime derivi dalla recitazione di filastrocche sarebbe blasfemia) che ci sarebbe da domandarsi perché lo stato non difenda quei bambini che vengono condannati a non poter frequentare le scuole pubbliche solo perché i loro genitori vogliano indottrinarli al fondamentalismo.

E le cose non migliorano nell'appurare come quei poveri bambini siano nelle mani di gente che deride il contagio da Coronavirus e tutte le sue vittime, raccontando a quegli innocenti che il razzismo sarebbe cosa buona e giusta dato che Pasqualato giura lo si dovrebbe ritenere fonte di «buonsenso» anche se lo stesso Gesù era un extracomunitario dalla pelle non certo bianca:




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