Kenya, trovato impiccato il rifugiato gay Aneste Mweru: si era recato agli uffici di Unhcr per aiuti


A soli 27 anni, il rifugiato ugandese Aneste Mweru è si è tolto la vita impiccandosi davanti agli uffici dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati.
Aveva dovuto rinunciare a tutto per scappare da uno Paese che punisce i gay con 14 anni di carcere le persone omosessuali e pare soffrisse di depressione per mancanza di soldi. Prima del suo suicidio si era recato presso l’Unhcr per chiedere aiuto. Per ottenere lo status di rifugiato possono essere necessari sino a cinque lunghi anni e durante l'attesa i richiedenti asilo non possono lavorare.
In una nota, la rappresentante di Unhcr Kenya Fathiaa Abdalla, ha dichiarato che l’organizzazione, «profondamente scioccata e rattristata dalla tragica morte e dall’apparente suicidio» e che è «regolarmente in contatto con la comunità dei rifugiati e le autorità competenti per garantire che venga fornito tutto il supporto richiesto».
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