L'arcivescovo Viganò: «Il Coronavirus è la punizione di Dio per i matrimoni gay e la celebrazione della sodomia».


Mentre il consigliere Fabio Tuiach offre falsa testimonianza sostenendo che Papa Francesco avrebbe fatto «sparire» il suo amatissimo cardinale Viganò manco fosse il suo amato Putin che fa sparire giornalisti dissidenti, quella persona «scomparsa» è su tutti i giornali a spargere odio a piene mani sulla scia del Patriarca Ucraino o del pastore cristiano della Florida, Rick Wiles.
Asserendo che il uso dio è malvagio e che si diletterebbe ad ammazzare i suoi figli, l’Arcivescovo Viganò (già condannato per aver rubato due milioni di euro al fratello disabile) sbraita come un indemoniato che la pandemia del Covid-19 sarebbe una punizione divina contro i peccati dei singoli e della società come aborto, eutanasia e «l’orrore del cosiddetto matrimonio omosessuale, la celebrazione della sodomia e delle peggiori perversioni».

Lo afferma in un'intervista rilanciata in Italia dal sito fondamentalista Corrispondenza Romana di Roberto De Mattei, dove Viganò sostiene che ad aver «suscitato lo sdegno di Dio» e ad aver portato alla pandemia sarebbero dei «peccati» da lui decisi:

Ma oltre ai peccati commessi dai singoli, vi sono anche i peccati commessi dalle società, dalle Nazioni. L’aborto, che anche durante la pandemia continua a uccidere bambini innocenti; il divorzio, l’eutanasia, l’orrore del cosiddetto matrimonio omosessuale, la celebrazione della sodomia e delle peggiori perversioni, la pornografia, la corruzione dei piccoli, la speculazione delle élites finanziare, la profanazione della domenica…

Insomma, il suo dio ucciderebbe degli innocenti perché non vuole che si upermercati restino aperti la domenica, non vuole che i bambini siano educati al rispetto e non vuole che l'amore sia celebrato e non punito come vorrebbe lui.
E se questi pretuncoli integralisti paiono sempre molto certi certi di conoscere cosa debba pensare il loro dio per poter essere usato come oggetto utile a compiacere il loro odio contro-natura, vergognosa è la loro ossessione nel cercare di fomentare odio cercando falsi capri espiatori da offrire ai loro proseliti. Il tutto attraverso offese gratuite, con l'esponente di quella Chiesa zeppa di preti pedofili che se ne va in giro a parlare di «profanazione» dell’innocenza dei fanciulli.
Ed è in quel momento che di inizia a provare un po' di invidia verso l'orrore della loro religione falsamente "cristiana", perché se Dio fosse davvero cattivo e malvagio come loro lo dipingono, allora potremmo quantomeno essere certi che Viganò brucerà all'inferno insieme a Tuiach e alla De Mari per l'eternità. Ma, purtroppo, una religione matura sa che se Dio è amore, probabilmente non potrà essere malvagio come questi signori amano dipingerlo.

Indicativo del modus operandi dei fondamentalisti è anche il passaggio dell'intervista in cui Viganò dice che il suo dio uccide perché odia i gay ma non avrebbe problemi con i preti pedofili dato che lui e gli altri preti sarebbero immuni da ogni ira. Afferma:

La Chiesa è in sé sempre, indefettibilmente santa, poiché essa è il Corpo Mistico di Nostro Signore, e sarebbe non solo temerario, ma blasfemo anche solo pensare che la divina istituzione che la Provvidenza ha posto in terra come dispensatrice della Grazia ed unica arca di salvezza possa anche minimamente essere imperfetta.

Insomma, pare volersi presentare come l'ariano che guarda agli ebrei che dice debbano essere deportati perché da ritenersi inferiori a lui. Peccato che quella sia una storia che sappiamo tutti come sia andata a finire...
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