Il consigliere Tuiach: «I fr*ci violentano i ragazzini»
In quella sua solita violenza anticristiana da bulletto che si vanta di ritenersi fascista, il consigliere triestino Fabio Tuiach è tornato a defecare la sua omofobia in un vergognoso accostamento tra omosessualità e pedofilia. Il tutto ricorrendo a termini volgari e insulti gratuiti che in in qualunque altro Paese civile probabilmente porterebbero alla richiesta immediata di dimissioni e alla restituzione dello stipendio pubblico percepito.
Scrive il consigliere:
Curiosamente il camerata tace quando i preti pedofili stuprano bambine e quando dei camerati di estrema destra stuprano donne. Ma è solo contro i gay che generalizza in maniera criminale, tacendo su quei papà che portano l'Italia d essere al primo posto al mondo per turismo sessuale o su maschi eterosessuali che si divertono a stuprare minorenni.
Ed ha rotto anche quel suo linguaggio ambiguo con cui il camerata promuove odio attraverso quelle sue frasi vaghe e sconnesse che servono solo a non assumersi la responsabilità delle sue parole anche se il messaggio veicolato ai suoi miliziani è sin troppo chiaro.
Trai commenti, i camerata che vengono aizzare da Tuiach propongono uccisioni, roghi e giustizia sommaria:
Nel pomeriggio il camerata inneggiava ai terroristi padani e lasciava intendere che lui provasse stima per chi compie massacri di migranti. E chissà dove intende portare in vacanza il figlioletto Benito se per lui scappare dalla guerra e dalla fame è da intendersi come «una vacanza» da contrapporre a quei suoi amichetti camerata che continuano a violare la quarantena per le loro carnevalate. Fatto sta che lui non perde mai occasione per incoraggiare odio etnico e dunque se ne esce con questo roma qui:
Come sempre, lo schifo.