Vittorio Feltri: «I meridionali sono inferiori»


In quella abitudine dei populisti a fomentare rabbia sociale fungendo come cassa di risonanza per chiunque sparga odio, l'imbonitore Mario Giordano ha invitato Vittorio Feltri alla sua trasmissione di propaganda leghista per la sua solita difesa d'ufficio dell'operato padano. Ed è con la sua solita faziosità che il conduttore ha chiesto a Giordano se i morti lombardo dovessero essere ritenuti accidentali anche se dirittamente causati dalle delibere leghista, sostenendo che il povero Fontana starebbe subendo «un po' di accanimento» dovuto al «godimento per i primi della classe che stanno male».
Ed è introdotto da quella faziosità che Vittorio Feltri ha sostenuto che la supremazia padana sarebbe «evidente a tutti coloro che aprono gli occhi mentre vivono» perché lui ritiene che «Il fatto che la Lombardia sia andata in disgrazia per via del coronavirus ha eccitato gli animi di molta gente che naturalmente è nutrita da un sentimento di invidia o di rabbia nei nostri confronti perché subisce una sorta di complesso di inferiorità».
E se se l'insulto non fosse stato chiaro, Feltri si è affrettato a sostenere che ad "odiare" la Lombardia sarebbero quei meridionali che per «credo che in molti casi siano inferiori».
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