Le patetiche giustificazioni populiste con cui Provita si auto-assolve dall'odio di cui è promotrice


Il negazionismo di Jacopo Coghe e Toni Brandi è sempre più imbarazzante. Se la loro organizzazione è impegnata promuovere transofobia e a sostenere che le persone trans non meriterebbero alcun rispetto perché loro dicono che non avrebbero il diritto di esistere. Ed è sostenendo che la «scienza» negherebbe l'esistenza di quell'identità di genere che la scienza riconosce e che loro non vogliono vedere, se ne sono usciti con questa porcheria:


Secondo il loro ragionamento, un suprematista bianco dovrebbe poter sostenere che lui non si sente razzista perché a lui piace dire che sarebbero i neri ad essere inferiori. Un pedofilo potrebbe dire di non essere un delinquente perché a loro piace raccontarsi che sarebbero i bambini a volerlo. Insomma, ogni più depravata violenza diventerebbe lecita. E pensare che basterebbe che ognuno fosse lasciato libero di vivere la propria vita come meglio crede e si eviterebbe tutto questo, ma Jacopo Coghe e toni Brandi dicono che loro non permetteranno mai al prossimo di vivere senza subire le loro moleste, il loro odio e il loro segregazionismo.

Tra i commenti la situazione degenera ulteriormente, con i seguaci di Jacopo Coghe e Toni Brando che si mettono a paragonare l'omosessualità alla pedofilia mentre sostengono che i gay andrebbero "curati" attraverso quelle violenze psicologiche che vengono promosse dal fondamentalismo sedicente cristiano:


Da notare come a commentare ci sia il responsabile del gruppo "Ora et labora" che sponsorizzava i convegni omofobici della signora Silvana De Mari, così come le loro "fonti scientifiche" sono le immaginette create dalla casalinga svizzera Alida Vismara. Insomma, nomi al cui confronto il mago Do Nascimento sarebbe apparso come un luminare.
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