L'uomo che ha simulato falsi attentati contro sé stesso è il tale che ha vomitato questa porcata


In quella corsa dei populisti a dover essere sempre più disgustosi degli altri. Se la ferocia ostentata da Libero e Il Giornale risultavano già motivo di diturbi intestinali, quella cartastraccia stampata da quel signore che ha finto un attentato contro sé stesso è quanto di più vile si possa immaginare:


L'attacco è contro un'italiana che i populisti avrebbero voluto lasciare nelle mani dei suoi carcerieri perché non è come quel loro Salvini che brandisce rosari mentre promette discriminazioni e violenze. E per non farsi mancare nulla, il calce c'è un Borgonovo che insulta le madri e una Silvana De mari che incita alla disubbidienza civile ripetendo le parole che Gianfranco Amato ha importato in Italia dalle ricche lobby evangeliche statunitensi di cui è rappresentante.
Quello non significa fare "giornalismo", quello significa essere fomentatori d'odio. E chissà se il gregge di populisti che si abbevera alla sua fonte d'odio chiederà che i loro figli siano abbandonati nelle mani dei rapitori dato che paiono eccitarsi davanti a chi assicura loro che il padano non avrebbe mosso un solo dito per salvarli.
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