Filippo Savarese: «Il contrasto ai crimini omofobi è un'opera di arcobalenizzazione di massa degna del peggior Stato totalitario»


Come sua prassi, il fondamentalista Filippo Savarese ha basato la sua aggressione alla proposta di legge contro l'omofobia sul suo far costantemente leva sull'egoismo e sul tentare far credere che ci si possa arricchire se si è disposti a sacrificare i più deboli. In un surreale post pubblicato su Facebook, Savarese tenta di sostenere che il decreto concederebbe una «cascata di milioni per associazioni lgbt» a fronte del calcolo economico che per legge deve essere incluso in ogni norma.

Dicendo che che solo una «stato totalitario» oserebbe «prevenire e contrastare l’insorgere di fenomeni di violenza e discriminazione fondati sull'orientamento sessuale e sull’identità di genere», il fondamentalista scrive:

Non solo si modifica la norma penale introducendo una tutela aggravata dell'orientamento sessuale e dell'identità di genere, concetto fluido giuridicamente indecifrabile, ma si fissa per legge una Strategia Nazionale LGBT triennale (cioè rinnovata ogni tre anni) che dovrebbe bombardare e colonizzare ogni aspetto della vita sociale del paese: scuole, luoghi di lavoro, pubblica amministrazione, media e comunicazione. Vi ricordate l'UNAR? Moltiplicate per dieci. Strategia che, dice il testo del disegno di legge, "reca la definizione degli obiettivi e l’individuazione di misure relative all’educazione e istruzione, al lavoro, alla sicurezza, anche con riferimento alla situazione carceraria, alla comunicazione e ai media. La strategia è elaborata nel quadro di una consultazione permanente delle amministrazioni locali, delle organizzazioni di categoria e delle associazioni (LGBT/Ndr) che svolgono attività nel campo della lotta alle discriminazioni e della promozione della parità di trattamento e individua specifici interventi volti a prevenire e contrastare l’insorgere di fenomeni di violenza e discriminazione fondati sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere". E per rendere possibile tutto ciò si prevede lo stanziamento di 4 milioni di euro ogni anno, più altri 2 milioni di euro per sovvenzionare le cause promosse da chi si riterrà vittima di omotransfobia, per un totale di 6 milioni di euro all'anno per questa grande opera di arcobalenizzazione di massa degna del peggior Stato totalitario. Resistere.

Resistere a cosa? Alla civiltà? Al principio di pari dignità previsto dalla Costituzione? E perché non si dovrebbero stanziare soldi per difendere i cittadini quando lui difendeva un partito che di milioni se ne fregati 49 milioni?

Nei giorni scorsi Savraese diceva che lo stato doveva pagargli le vacanze perché lui esigeva che si finanziasse con denaro pubblico la sua propensione a tentare di ingravidare ripetutamente sua moglie. Poi, offrendo la sua falsa testimonianza, ha cercato di sostenere che il suo cercare di cavalcare la disinformazione della GpA dovesse legittimarlo a dire che l'omofobia nona doverose essere contrastata. Peccato che sia una truffa culturale il suo sostenere che un tema come l'omofobia sarebbe direttamente collegata ad un tema diverso come l'omogenitorialità
E non va meglio quando quello stesso tizio che grida ai quattro venti i più pruriginosi dettagli delle sue penetrazioni vaginali se ne esca censurando un bacio tra due uomini quasi ritenesse che quell'immagine dovrebbe essere ritenuta disgustosa:


Come sempre, lo schifo. Ed il bello è che lui si vanta pure di essere un violento che strappa i genitori ai bambini e se ne vanta pubblicamente.
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