Il Giornale sponsorizza Jacopo Coghe nella sua crociata contro la legge sull'omofobia (e l'utenza commenta avvelenata)


Dopo il recente intervento di Jacopo Coghe alla trasmissione Mediaset "Dritto e Rovescio" (insieme ad Adinolfi e in compagnia Alessandro Sallusti), il quotidiano di Berlusconi ha pensato bene di dargli gran visibilità con un articolo dal titolo «I cattolici si uniscono: "Legge contro omofobia è liberticida"».
L'articolo incomincia citando Benedetto XVI nella sua"battaglia antropologica" contro i diritti sociali, la CEI, e l'Unione giuristi cattolici di Perugia: "Il ddl finisce in realtà per costruire ulteriori muri, recinti e riserve, in cui alcuni diventano più uguali degli altri".
Per il resto la descrizione della fantomatica coalizione di "cattolici" contro il DDL si limita a Colghe che inveisce: "A chi verrà condannato per omotransfobia sarà tolta la patente, sarà revocato il passaporto e ogni altro documento valido per l'espatrio, sarà tolta la licenza di caccia e dopo la galera dovranno osservare il coprifuoco rientrando a casa al tramonto" (il che sono cose standard per una condanna in sede penale che sia per questo motivo o per altri, ma forse a Colghe non conviene specificarlo). Successivamente tira in ballo come sempre in questi casi le potentissime: "lobby lgbt" (che, a quanto pare, tutto possono ma non hanno impedito lo stralcio dell'adozione delle unioni civili) e il fatto che: "Poi passeranno a 'rieducare' i nostri figli con questa nuova ideologia che non riconosce maschio e femmina come sessi distinti" (bello avere la sfera di cristallo).

I commenti, ovviamente, sono connaturati allo spessore intellettuale del pezzo tirando in ballo cose senza senso, mega complottoni e argomenti privi di correlazione: «con la scusa dell'omotransfobia vogliono che gli uomini si vergognino di amare le donne e le donne gli uomini. Vogliono che sia un reato per un bambino chiamare papà un uomo e mamma una donna. L'omotransfobia è uno dei frutti avvelenati della sinistra». «Tutto considerato non avremo più bisogno di un governo se l'umanità sarà di una stessa matrice: niente matrimoni, figli in provetta, un unico sesso e un nuovo e solo potere mondiale per guidare la nuova generazione di Zombi/Robot». «Completamente d'accordo ma i sinistri ecclesiastici non faranno mai mea culpa in tema di teoria gender, aborto, matrimoni gay, eutanasia, maternità surrogata». «Siamo in piena dittatura LGBT, e guai a chi lo dice. Ma la Conferenza Episcopale Amazzonica, nutre un caritatevole odio cristiano nei confronti del Capitano».

Marco S.
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