La Bartucca difende il sessimo dell'app Immuni e ne approfitta per vomitare odio contro le persone trans


In quel suo cercare di cavalcare ogni complottismo e sessismo, la pubblicista Zaira Bartucca ha scelto quest'oggi di scagliarsi contro l'app Immuni creata dal Ministero della sanità per il contenimento di quella pandemia che lei dice non esisterebbe (perlomeno da quando ha messo di dire che il suo amatissimo Putina ne avesse «la cura»).
Sostenendo che chi non è egoista e pensa al prossimo andrebbe paragonato ad un'animale com'era solita fare anche la propaganda nazista, la pubblicista se ne esce scrivendo:


Si passa così a difendere un'immaginario in cui l'uomo lavora e la donna deve badare alla prole secondo i più squallidi stereotipi di genere. Inventandosi che il sessiamo significherebbe essere "vere femmine" e inventandosi che qualcuno avrebbe detto che la maternità sarebbe "una malattia", la signora si mette a sbraitare pure:


E dato che l'omotransofobia fa sempre molta presa tra i populisti che hanno immolato la loro vita all'odio, la signora non si risparmia dal vomitare insulti contro le persone trans anche se del tutto estranei alla polemica:


Da notare è l'uso del maschile, messo lì quasi a voler sottolineare che lei farebbe qualunque cosa pur di offendere e denigrare il prossimo.

Immancabile è poi il suo attacco quotidiano a Gayburg, con un articolo ricolmo di sciocchezze che viene introdotto con le sue fantasie a fantomatici "articoli scomodi" che nella fattispecie sarebbero i video di propaganda omofoba russi creati nel 2014 dagli organizzatori di quello che sarebbe dovuto essere l'ottavo "World Congress of Families". Ed è apparendo quasi tragicomica che la signora dice che Gayburg sarebbe un "esercito arcobaleno" che verrebbe gestito da un imprecisato "establishment":


Ma se la signora è davvero convinta di ciò che scrive, perché mai deve sempre schiumare rabbia se qualcuno osa commentare le sue tesi al posto di ignorarle? E con quale diritto dice che ciò che pubblica non devrebbe poter essere messo in discussione quasi volesse auto-proclamarsi la somma detentrice della verità?

Lo ha fatto anche nel suo secondo attacco di oggi:


Al solito la pubblicidts pare voler fare più propaganda che informazione, dicendo che noi avremmo definito "azzeccagarbugli" un tale quando, in realtà, noi abbiamo semplicemente detto che è sulla base di ragionamenti da azzeccagarbugli che scaturiscono le accuse del titolo. E le due cose sono molto diverse.
E non va meglio quando la signora dice che Gayburg sarebbe un sito diffamatorio dato che nessun giudice l'ha sancito e il principio costituzionale per cui tutti sono innocenti sino a prova contraria non le permette di accusare altri di aver commesso reati non provati. E davvero vuole sostenere che esisterebbe un divieto ad avere opinioni divergenti da quelle dei suoi "esperti" mentre lei rivendica il "diritto" di dire che la pandemia non esisterebbe o che la difesa dei bambini transgender sarebbe "pedofilia"?

L'attacco prosegue con la signora Bartucca pronta a portare sul piano personale dei pensieri espressi contro delle opinioni, creando un attacco personale che pare esistere solamente nella sua mente:


In quel fiume di insulti, pare che la signora non abbia compreso che la critica era ad un populismo che si lamenta sempre e non propone mai nulla: nessuno nega che la quarantena ha effetti secondari, ma ci piacerebbe sapere che cosa avrebbero proposto loro dato che per il momenti si limitano a dire che a loro non va bene niente. Lo avrebbe potuto dedurre anche dal titolo, sempre non sia così piena di sé stessa da porsi sempre al centro di ogni discorso.
Comunque sia, se la signora vuole toglierci il diritto a poter avere opinioni, le diamo una brutta notizia: non ci riuscirà, dato che la libertà di pensiero è un diritto sancito dalla nostra Costituzione.
2 commenti